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Lucio Sgarabotto

PERCHE’ I MERCATI SALGONO … E CONTINUERANNO A SALIRE (1)

Aggiornamento: 21 feb

Parte 1 di 3 - IL RUOLO DEL PIL


Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è il valore dei prodotti e servizi realizzati all'interno di uno Stato sovrano in un determinato arco di tempo. Il PIL è composto dai consumi (spesa delle famiglie in beni durevoli, beni di consumo e servizi), dagli investimenti (spesa delle imprese e delle famiglie in beni strumentali e immobili), dalla spesa pubblica (spesa dello Stato e amministrazioni pubbliche) e dalle esportazioni nette (differenza fra esportazioni e importazioni).


Fino a non molto tempo fa era riconosciuta un’alta correlazione, 70% - 80% (per un’analisi della correlazione mercati/PIL si può vedere il mio libro “L’investimento finanziario nelle tue mani”, scaricabile a questo link

https://www.coffee-only.com/_files/ugd/9a3e37_b8d79b5ce19a45d9a2df59407d2e0501.pdf), tra mercati azionari e PIL, o meglio, tra mercati e le previsioni sul PIL, cioè su quello che sarebbe stato il PIL 6-9 mesi dopo, in quanto le borse cercano sempre di anticipare gli eventi.


Generalmente, un segnale per valutare anticipatamente il PIL è fornito dai tassi: tassi crescenti, aumentando i costi finanziari, servono, infatti, a frenare un’economia forte e inflazionistica; tassi in calo, diminuendo i costi finanziari per aziende e privati e stimolando in tal modo i consumi, forniscono da impulso ad un’economia debole. Altro segnale per la valutazione anticipata del ciclo economico è dato dal differenziale tra i tassi a 2 e i tassi a 10 anni: quando negativo è un indicatore di una prossima recessione che quasi mai ha fallito (attualmente tale differenziale è continuamente negativo da luglio 2022).


Di conseguenza, è normale una reazione negativa delle borse a fronte di tassi in rialzo e positiva a fronte di tassi in ribasso.


Ciò non sta più avvenendo: oggi i mercati azionari sembrano indifferenti alle previsioni sull’andamento del ciclo economico.


Ora, la visione attuale di chi governa i mercati sono che tassi in salita stanno a significare economia forte e quindi le borse salgono, tassi in discesa uno stimolo all’economia e quindi le borse salgono. In pratica vengono considerati solo gli aspetti positivi dell’andamento dei tassi trascurando totalmente le controindicazioni.


Eppure, il PIL europeo viaggia intorno allo zero da almeno sei trimestri e le previsioni vengono continuamente riviste al ribasso e gli indicatori anticipatori del ciclo segnalano una prossima recessione. Le borse quando si aspettavano 7 tagli di tassi nel corso del 2024 sono cresciute tantissimo, ora che i tagli previsti sono diventati non più di 4, e forse anche meno, sono cresciute altrettanto. Perché questo?

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